CATTEDRALE SANTA MARIA DELL’EPISCOPIO
Fondata nel XV sec., venne consacrata il 23 giugno 1534. Soggetta ad ampliamenti, restauri e “sciagurate modifiche” a più riprese. L’antico portale d’ingresso era su Piazza Savonarola, l’attuale è su via Alighieri. La Chiesa fu demolita in gran parte nel 1731 in seguito ad un forte terremoto, dopo il quale, l’allora vescovo di Tricarico Nicola Carafa, la riedificò; l’opera durò 13 anni, perché come si legge sull’iscrizione della porta su Piazza Savonarola fu compiuta nel 1743; allora prevalse la decisione di capovolgere la Chiesa ed aprire la porta maggiore nel punto in cui l’abitato si era accresciuto.Fu nuovamente restaurata e dotata di Campanile nel 1791.
Sulla crociera di destra è collocato il CAPPELLONE del Patrono S. Maurizio, ornato da una macchina d’altare lignea del 1630, restaurata nel 1891 dal pittore Cosimo Sampietro. Costruito in luogo di una preesistente Cappella dell’ Immacolata Concezione, la macchina d’altare in stile barocco presenta ancora degli elementi tipicamente rinascimentali (divisione geometrica degli spazzi, motivi ornamentali con frutta e fiori, volute ioniche e foglie di acanto) ed ai lati è decorata da angeli e da due statue di santi vescovi in stucco. Il busto ligneo del Patrono, anch’ esso del 1630, collocato nella nicchia centrale, contiene chiuso nel petto il cranio osseo del Santo; proprio nello stesso anno S. Maurizio fu eletto patrono di Montalbano in surrogazione di San Giovanni Battista.Il quadro della Vergine e l’affresco della SS. Trinità furono dipinti nel 1891 dal pittore Cosimo Sampietro.
Di notevole importanza la tela posta vicino alla porta della Sacrestia, rappresentante la Maddalena dipinta dall’Oliva.
Nella parte opposta della crociera si trova la Cappella di S. Gaetano o del Crocifisso, con gli stemmi in stucco dei tre Vescovi tricaricensi morti a Montalbano e ivi seppelliti; nella Cappella, dominata dal Crocifisso scolpito in legno, si trovano una piccola statua di San Michele Arcangelo del XVII sec. e una statua di legno dell’Immacolata fatta venire nel 1858 ad istigazione del clero, con lo scopo di contrastare il culto del Simulacro della Concezione presente nella Cappella del Purgatorio.
Nella parte finale della navata di sinistra si trova il Cappellone del SS. Sacramento con altare marmoreo, donato nel 1879 dall’Arcivescovo siciliano Rende, e da un grande dipinto ad olio rappresentante la Sacra Cena sormontata da una corona di legno dorata. Qui è stata collocata in una nicchia, protetta da una lastra di vetro, l’antica statua lignea della Madonna in trono con bambino datata XIV sec, recentemente restaurata ma in pessime condizioni di conservazione.
Di particolare rilievo devono ricordarsi la fonte battesimale di pietra del 1560 e un maestoso organo ligneo ornato di stucchi, dipinto e indorato di ottima fattura ora posto nella navata centrale.
Cappella di San Leonardo.
Fondata nel 1751 da Vittorio Guida, appartenne poi ai Baroni Ferrara. La cappella è piuttosto piccola con volta a botte, accoglie una statua in gesso del sec. XIX di San Leonardo, patrono dei carcerati.
Cappella di S. Maria D’Andria o del Buon Consiglio.
Del XVI sec. Il portale in pietra ha un architrave cesellato con elementi floreali classicheggianti. La monotonia della facciata piatta è interrotta da una finestra quadrilobata. Il soffitto è a botte. L’altare, in marmo policromo, ha tre piani d’appoggio. Sul tabernacolo, con la porticina in bronzo, c’è un’insolita statuetta di Gesù Bambino che regge la croce e presso l’altare è posta una teca in legno in cui è custodita una bellissima statuetta in maiolica della Madonna Addolorata.
Cappella di San Gennaro.
Eretta nel 1846 dai Federici, custodisce da molti anni la bara di Gesù morto. La facciata della cappella è divisa da 4 lesene, sormontate da una cornice leggermente aggettante, l’architrave è decorata da triglifi e il tutto sorregge un timpano più sporgente, al centro del quale c’è una nicchia con il mezzobusto del santo. Il portale d’ingresso ha una cornice e un essenziale rosone con decorazioni rococò.
Cappella del Purgatorio.
Dedicata alle origini a San Salvatore dal 1745 fu consacrata all’Immacolata e passò alla Confraternita del Carmine costituita nel 1694.
Cappella di San Nicola.
Costruita nel 1709, ha sulla facciata una nicchia dove è posto il mezzo busto di pietra raffigurante San Nicola con la mano destra protesa.
Cappella della Madonna della Pietà.
Incerta l’origine. Piuttosto piccola, sulla parete frontale vi è l’altare in muratura sul quale è posto un dipinto che raffigura la Pietà.
Cappella della Madonna del Carmine.
Fu eretta nel XVIII sec.; è detta Purgatorio vecchio, in quanto sede originaria della Confraternita del Pio Monte dei Morti dal 1694 al 1780. Fu proprietà della famiglia Troyli nei primi anni del ‘900, attualmente dei Federici.
Cappella di San Pietro.
La cappella presenta un soffitto decorato a motivi floreali e vele. La statua di S. Pietro, in cartapesta, poggia su una base a forma di nuvola.