Andriace - dal greco “Avθpaξ“ (Anthrax) che significa carbone - indica un luogo di carboni, cioè una carbonaia. In passato, infatti, quelle terre sempre boscose procuravano legna combustibile e frascume per la carbonella. Si tratta di un’area naturale che si estende su circa 450 Ha di terreno di proprietà del Comune che si affacciano su un altopiano, in splendida posizione panoramica su tutta la pianura metapontina, e rappresentano un esempio unico di “bosco mediterraneo” caratterizzato per la prevalenza di lecci, roverelle e sottobosco di macchia mediterranea che lo rendono un vero e proprio centro di conservazione di germoplasma e biodiversità.Terra abitata già dagli Elleni, Andriace conserva testimonianze storiche della Magna Grecia: sono stati infatti rinvenuti i resti di una fattoria elleninistica del III sec. a.C. nelle cui adiacenze la Soprintendenza ai beni archeologici ha realizzato una copia fedele, ora affidata in gestione a comune di Montalbano.
A ridosso del Bosco di Andriace sorge l’area archeologica di Termitito, in cui sono evidenti i resti di una Villa romana del I sec. a.C. e, soprattutto, tracce di uno dei primi empori micenei del Sud Italia (XIII-XI sec. a.C.)
Il CEA organizza visite guidate nel "Bosco di Andriace", mettendo a disposizione le proprie guide ed i propri accompagnatori.
E' possibile prenotare una visita guidata inviando una mail al seguente indirizzo:ceaicalanchi@gmail.com o tramite i seguenti recapiti telefonici: 3286223129 - 3394082761 - 3277638797.