Attività finalizzate a favorire il riuso ed il riciclo, anche creativo, di oggetti a fine vita o non più utilizzati.
Uno specifico intervento di prevenzione della produzione di rifiuti riguarda le attività finalizzate all'allungamento della durata di vita dei beni e che quindi ne ritardano la prematura dismissione. Per troppo tempo, invece, è prevalso un atteggiamento “usa e getta", dove il bene di consumo, dopo essere stato utilizzato, diventa inutile in poco tempo e viene gettato via come rifiuto, concetto applicato sempre più anche a beni di consumo un tempo considerati durevoli.
Siamo convinti che il primo passo di una raccolta differenziata di rifiuti sia il non confondere i rifiuti con oggetti che rifiuti non sono, ma possono essere ancora utili a qualcuno. I cambiamenti e gli stravolgimenti che sono avvenuti negli ultimi anni all'interno della moderna società dei consumi evidenziano la necessità di rimettere al centro del vivere quotidiano i valori e, soprattutto, gli stili di vita che da secoli hanno caratterizzato la nostra società e il nostro vivere quotidiano.
L’artigianato artistico si inserisce in questa profonda trasformazione con originalità ed efficacia perché costituisce il ponte ideale tra l’antico e il moderno, tra la memoria, l’innovazione e la creatività e rappresenta un legame forte tra la valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo di una nuova economia, caratterizzata ‘del saper creare’ e ‘del saper produrre’ l’oggetto artistico, e ‘del saper intervenire’ sul bene culturale, coniugate con la creatività e l’innovazione. Infatti, l'idea è di valorizzare e dare nuova vita ad oggetti che hanno perso la loro funzionalità, attraverso il saper fare, la creatività, le competenze degli artigiani e degli artisti designer utilizzando tutti gli strumenti e supporti utili per raggiungere un obiettivo comune: dare una nuova vita a beni destinati a diventare rifiuti. Attraverso il riciclo creativo, un oggetto inutilizzato viene reinventato e trova nuovamente una sua funzione di utilità, con il relooking i vecchi oggetti ritorneranno a vivere e potranno riacquistare valore. Partendo da queste considerazioni, l’intenzione è di realizzare l’allestimento di un “mercatino del riuso”.
Gli operatori del Ceas saranno impegnati a selezionare e raccogliere tutti quegli oggetti in disuso, accantonati in garage, magazzini, solai e soffitte, spazi sempre più pieni di oggetti funzionanti e in buono stato ma inutilizzati.
Alcuni degli oggetti raccolti saranno destinati al laboratorio artistico, artigianale e creativo, in cui gli oggetti malconci o non funzionanti, verranno recuperati, rielaborati ed esposti nel mercatino.
Il laboratorio accompagnerà tutto il progetto e sarà uno spazio di incontro tra operatori, soci e cittadini, finalizzato alla promozione di una cultura del riciclaggio e del riutilizzo ben conservata nella memoria dei nostri artigiani. Alcune attività del laboratorio verranno svolte in collaborazione con associazioni del territorio impegnate nel settore dell’inclusione sociale.